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Dolcificanti (Saccarosio)

Dolcificanti (Saccarosio)
Photo by neufal54 – Pixabay
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Gluten free Alimenti a rischio

Nel corso degli ultimi decenni, sempre più persone sono diventate consapevoli dell’intolleranza al glutine, un disturbo che provoca una reazione immunitaria in chi lo consuma. Il glutine è una proteina presente in certi cereali come grano, orzo e segale. Le persone con intolleranza al glutine o celiachia devono evitare di ingerire questa proteina, altrimenti potrebbero manifestare sintomi fisici significativi e danni intestinali. Molto spesso, il problema della contaminazione crociata diventa un rischio importante per i consumatori di prodotti che, pur essendo naturalmente privi di glutine, vengono lavorati in ambienti dove sono presenti cereali contenenti glutine. Questo rischio si applica a molti alimenti, inclusi i dolcificanti, come ad esempio il saccarosio, il comune zucchero da tavola. Esaminiamo ora come il saccarosio si posizionerebbe in termini di sensibilità al glutine e contaminazione.

Il Saccarosio è gluten free?

Il saccarosio, comunemente conosciuto come zucchero da tavola, è naturalmente privo di glutine. Questo dolcificante proviene dalla barbabietola da zucchero o dalla canna da zucchero, e non ha alcun legame con cereali che contengono glutine come il grano, il segale o l’orzo. Ciononostante, quando si analizza la sua produzione e confezionamento, emerge il rischio di contaminazione crociata. Sebbene il saccarosio puro sia gluten free, a seconda dei metodi di lavorazione e del luogo in cui viene confezionato, potrebbe essere esposto a contaminazioni. Dunque, è sempre consigliabile controllare l’etichetta per verificare l’assenza di contaminanti e certificazioni “senza glutine” fornite da enti di controllo accurati.

Il Saccarosio è adatto ad un celiaco?

Da un punto di vista puramente compositivo, il saccarosio è adatto ai celiaci poiché non contiene glutine. Tuttavia, come accennato in precedenza, il rischio di contaminazione crociata durante il processo produttivo e di confezionamento deve essere considerato seriamente. Chi deve seguire una dieta senza glutine dovrebbe optare per prodotti con etichettatura o simboli certificati che garantiscano l’assenza di glutine, come il simbolo “crossed grain” che spesso viene utilizzato per indicare i prodotti sicuri per celiaci. Se non si riesce a reperire saccarosio con queste indicazioni, si potrebbe considerare l’utilizzo di zuccheri alternativi o dolcificanti naturali come la stevia, che sono anch’essi privi di glutine e spesso contemplano meno rischi di contaminazione.

Il Saccarosio è naturalmente privo di glutine?

Sì, il saccarosio è naturalmente privo di glutine poiché deriva da piante come la canna da zucchero o la barbabietola, nessuna delle quali contiene glutine. Tuttavia, ancora una volta, è importante ricordare che “naturalmente privo di glutine” non esclude il potenziale rischio di contaminazione crociata. Durante la lavorazione nelle fabbriche, infatti, il prodotto potrebbe essere esposto al glutine attraverso macchinari o ambienti condivisi. Per chi è intollerante al glutine, è fondamentale leggere attentamente le etichette e selezionare dolcificanti certificati come “gluten-free” per garantire che non ci siano rischi in tal senso. Parte di una sana alimentazione per chi ha intolleranze è anche prestare la giusta attenzione alla sorgente e alla modalità di produzione degli alimenti che si consumano.

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